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Cosa significa la musica per me
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La musica per Bach, colui che giudico in assoluto il più grande compositore di tutti i tempi, era chiaramente “artigianato”: così come uno scultore modellava la sua forma, la musica era per lui un'arte della quotidianità tramite la quale scegliere di modellare le note musicali per trarne una forma contenente in sé un significato, un “messaggio” da dare e da condividere con il prossimo. E così anch'io la intendo!
La musica per me non è essenzialmente spettacolo, nel senso negativo della parola inglese “show”. Essa fa sì parte dell'area dello spettacolo, ma in sé stessa è un'arte dalla funzione etica, che dovrebbe educare, farci crescere, far riflettere, farci entrare in una dimensione più alta della vita.
In un mondo come quello attuale, poi, dove le macchine sembrano doverci dominare, credo che sia chiaro che il valore della musica vada riaffermato per ritrovare l'umanità del nostro essere.
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Ecco perché, pur rimanendo il teatro un ambito fondamentale dalle forti sensazioni emotive, cionondimeno si dovrebbe anche portare la musica al di fuori di esso, andando alla ricerca della gente, nelle scuole, nelle piazze, nei parchi, negli stadi, ecc… per educare le persone e ricatturare il loro interesse verso la musica. |
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Questa è una società del rumore continuo, ma è grandemente mancante della vera musica. Non è vero, infatti, che vi è una diminuita concentrazione all'ascolto rispetto alle precedenti generazioni? |
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